DAVIDE FERRARIO: IL CINEMA DI ORSON WELLES
In vista dello Speciale dedicato ad Orson Welles, siamo riusciti ad intervistare il regista, sceneggiatore e produttore cinematografico indipendente Davide Ferrario. Ma perché intervistarlo su Orson Welles? La risposta si trova nella sua biografia. Per anni, infatti, Davide Ferrario si è occupato di cinema nella veste di critico e per diverso tempo ha svolto la professione di distributore cinematografico di importanti autori tra cui Rainer Werner Fassbinder, su cui ha scritto anche il Castoro nr 102 a lui dedicato, Wim Wenders e Andrzej Wajda. Già negli anni '70 gestiva la programmazione di un cineclub di Bergamo, il Laboratorio '80 dove conobbe il cinema di Orson Welles anche grazie alla celeberrima personale completa su Welles organizzata nel 1977 da Paolo Mereghetti e l’Obraz Cinestudio di Milano. Fu una folgorazione che portò Ferrario a pensare di dedicare i suoi studi al regista di Citizen Kane. Da questa passione nacque un romanzo, Dissolvenza al nero, pubblicato nel 1994 da Longanesi il cui protagonista era proprio Orson Welles. Nonostante lo scarso successo italiano, il romanzo venne invece tradotto in cinque lingue e la Miramax acquistò i diritti per trasformarlo in un film ad alto budget. Davide Ferrario continuò i suoi studi sul regista e nel 1996 realizzò, per l’emittente Tele +, un documentario basato, in parte, sulle informazioni raccolte durante la stesura del romanzo. Grazie a questi studi, Ferrario viene, non di rado, invitato a partecipare a convegni e tavole rotonde su Welles. Per tutte queste ragioni ho ritenuto che la sua originale prospettiva di critico e regista potesse contribuire in modo significativo alla comprensione degli aspetti più importanti del cinema di Orson Welles. Ferrario si è dimostrato una persona assai compente in materia e ha manifestato, in più occasioni, una generosità e una disponibilità davvero sorprendenti. Le riprese dell’intervista sono state realizzate da Emanuele Marcello all’interno del DAMS di Torino nella mattina del 20 dicembre 2013. Devo soprattutto al sempre disponibile e generoso Franco Prono la realizzazione di questo prodotto editoriale: senza il suo supporto e la sua mediazione sarebbe stato molto difficile realizzare l’incontro con Ferrario. Per rendere maggiormente fruibile l’intervista video, ho provveduto alla stesura di una versione scritta a cui ho aggiunto delle note che meglio spiegassero ed integrassero alcuni passaggi: è visionabile nel file pdf allegato.
L'intervista è divisa in tre parti.
Parte 1: Il mio incontro con Orson Welles; Teatro e radio nella carriera di Welles; I miei studi su Welles: romanzo e documentario
Parte 2: I due piani sequenza de L'infernale Quinlan; La cinecamera Cameflex ne L'infernale Quinlan; La ricecatezza fotografica: le obraz dinamiche di Orson Welles
Parte 3: It's all true: il capolavoro incompiuto di Orson Welles; Le attrici di Welles. Sensualità e sessualità nel suo cinema; Falstaf (1965), l'ultimo capolavoro shakespeariano di Orson Welles
Regia, montaggio, elaborazione domande e conduzione intervista: Massimiliano Studer
Riprese: Emanuele Marcello
Musica: Fons will fix it by Remus
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