Nov 22, 2024 Last Updated 10:19 AM, Oct 14, 2021

UNA REGISTA ESEMPLARE

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Leni_Riefenstahl_dedica_Tiziano_SossiLeni Riefenstahl – Una breve testimonianza

Di Tiziano Sossi

È necessario a volte valutare il lavoro di un regista al di là di preconcetti e di accadimenti nella sua vita. Questo è emblematico nel caso di Leni Riefenstahl alla quale dedicai il mio Dizionario delle Registe (Gremese, 2000) e di conseguenza un caro amico tedesco, il fotografo Rudiger Waser, si rifiutò di prendere in mano il mio libro o di leggerlo. Come scrissi nella scheda del libro della Riefenstahl è innegabile al pari dell’importanza di un film come Nascita di una nazione di David Wark Griffith, dove, ingenuamente il regista appoggiava il gruppo terroristico e razzista del Ku Klux Klan. Il montaggio utilizzato dalla Riefensthal nel celeberrimo Olympia è stato seminale nel cinema moderno e perfino nei videoclip musicali. Un passo oltre la grande lezione di Sergej Ejzenstejn e Dziga Vertov.  Tornando indietro al 1996, quando alla fine di giugno incontrai la regista a Milano durante l’anteprima della sua mostra al Palazzo della Ragione, rimasi colpito dal fatto che l’allora 94enne Leni assomigliasse poco alla donna forte e decisa che avevo immaginato di incontrare. Parlava inglese, fu molto gentile, si era molto commossa per il ritorno in Italia dopo molti anni. Girai un piccolo video dallo stesso titolo della mostra “Il ritmo dello sguardo” e lo spedii assieme a un altro mio video, all’indirizzo datomi dalla sua segretaria Ulrike Thomann. Quest’ultima mi spedì il 23 settembre 1996 una lettera di ringraziamento in inglese con una vecchia foto che Leni aveva voluto includere con dedica. Nella lettera scriveva anche “Alla signora Riefenstahl sono piaciute molto le due videocassette da lei spedite e si scusa molto per non poter rispondere alle sue domande.”  Avevo infatti cominciato da due anni a scrivere il libro sulle registe che mi avrebbe preso in tutto 6 anni e le avevo chiesto di scrivere l’introduzione. Un amico pittore, Luca Del Baldo, mi chiese l’indirizzo e un giorno andò a conoscerla a Poecking in Germania.  Lei fu molto gentile e gli offrì del rosolio conversando in inglese. Nel 2000 la Riefenstahl sopravvisse in Sudan Centrale a El Obeid dallo schianto dell’elicottero, in atterraggio di fortuna dove viaggiava per tornare a Khartoum dai monti della Nubia.  Vi si trovava per cercare dei vecchi amici scomparsi in Nubia e per cercare di aiutarli. A un mese circa dall’incidente mi scrisse una lettera dopo aver ricevuto il mio libro, dedicato a lei e con la foto in copertina, al centro tra Liliana Cavani, Jane Campion, Lina Wertmuller e Kathryn Bigelow. La lettera in inglese datata 19 aprile 2000 e scritta a macchina con la sua firma, a penna blu,  in calce dice “Caro sig. Sossi, molte grazie per avermi spedito il suo bellissimo libro. Sono molto spiacente di non essere in grado di capire la lingua italiana, ma posso dirle, che sono rimasta molto impressionata dal design e dalla presentazione del suo libro. Augurandole molto successo le mando dei calorosi saluti.” Il video di 8 minuti circa, molto semplice, girato a mano libera con una videocamera Video8 è diviso in quattro piccole parti: L’Africa, IL cinema, Il mondo sommerso e Leni, include una dichiarazione in inglese della regista con i sottotitoli in italiano. Buona visione:

 
 

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