Booktrailer de "Olympia" di Massimiliano Studer.
Motion graphic design di Valeria Sonia Aufiero, Valentina Bonura, SImone Costagliola, Claudia Pazzaglia.
Sfida intellettuale. Questa è Leni Riefenstahl. E soprattutto sfide intellettuali sono le sue creazioni: i film interpretati e diretti, le foto, i reportage e le analisi antropologiche. Attraverso un secolo, quello “breve” per usare un’espressione di Hobsbawn, Leni Riefenstahl ha saputo cogliere le essenze del Terzo Reich e le sue componenti moderne, raccontando e mostrando l’estetica del Novecento. Il nazismo e la sua barbarie hanno trasmesso della Riefenstahl la sua migliore espressione: nel bene e nel male Leni ha condotto una vita all’insegna del bello e dell’armonia, anche a costo di passare per la musa di Hitler e la regista ufficiale della propaganda nazista. In Olympia (1938) ci sono tutte le caratteristiche, oramai irrinunciabili, della rappresentazione contemporanea delle Olimpiadi dell’era moderna. Sono terminate da poco le Olimpiadi di Londra del 2012 e, in questi mesi (da maggio ad agosto 2012), è stato possibile constatare che le scelte della Riefenstahl rivivono intatte come allora.
Di Massimiliano Studer
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FOLLIA di Luigi Profeta
(60 x 120 - legno, resine acriliche, su tela – 2009)