Nov 22, 2024 Last Updated 10:19 AM, Oct 14, 2021

CULT MOVIES

E’ una sotto-sezione molto particolare. Conterrà ovviamente la sua parte periodica di rassegne che volta a volta dovranno far riferimento al concetto di cult-movie (magari solo per la presenza di almeno un film-cult). Ma sarà anche e soprattutto un centro di ricerca e individuazione di vecchi e nuovi film-cult, seguendo però un preciso profilo metodologico da noi messo a fuoco. In allegato il “navigante” troverà un testo teorico che illustra il nostro concetto, molto articolato, di CULT-MOVIE, in tutte le sue sfumature che sono sostanzialmente tre: film-chiave, film-cult, mass-film-cult.

Per una riscoperta dei film di culto: dal cinema muto al cinema contemporaneo.

Ecco le proposte di FormaCinema, aggiornate una volta al mese.

FANTOZZI RAGIONIER UGO. IL PIU’ GRANDE PERSONAGGIO COMICO D’ITALIA E FORSE DEL MONDO

FANTOZZI RAGIONIER UGO. IL PIU’ GRANDE PERSONAGGIO COMICO D’ITALIA E FORSE DEL MONDO

Senza dubbio Paolo Villaggio è uno dei più grandi comici d’Italia. Più ancora dell’attore comico Villaggio, è grande il personaggio che interpreta. Ugo Fantozzi potrebbe essere davvero il più grande personaggio comico del mondo, sebbene il mondo, a parte l’Italia e qualche paese dell’est, non lo conosca. Nei migliori episodi della sua interminabile saga cinematografica, il ragioniere sfortunato agisce all’interno di un meccanismo comico perfetto. A mio parere, gli “ingranaggi” fondamentali della comicità sono tre: la trasgressione della norma, la bruttezza e l’inadeguatezza sposata alla bontà d’animo del soggetto comico. Ve ne sono altri due, meno essenziali ma più sublimi: il gioco degli equivoci e il surrealismo. I primi tre elementi sono sufficienti per costruire un meccanismo comico elementare. Tutti e cinque insieme formano invece il meccanismo comico perfetto. Di Giovanna Jacob

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Scarica questo file (FANTOZZI RAGIONIER UGO_GIOVANNA JACOB.pdf)FANTOZZI RAGIONIER UGO_GIOVANNA JACOB.pdfL\\\'estetica del comico nel personaggio di Fantozzi, inventato da Paolo Villaggio. Di Giovanna Jacob1301 kB

L’UOMO VENUTO DAL KREMLINO-NEI PANNI DI PIETRO (1968)

L’UOMO VENUTO DAL KREMLINO-NEI PANNI DI PIETRO (1968)

L’ex arcivescovo di Lvov, Kiril Lakota, dopo venti anni di gulag viene improvvisamente liberato e trasportato a Mosca. Qui viene introdotto alla presenza del premier Kamenev. I due si conoscono da venti anni. Kiril ha resistito agli interrogatori di Kamenev alla Lubianka. I due nemici si riconoscono come legati da una sorta di amicizia e rispetto reciproco. Il film, all’epoca, non fu considerato un “grande” film, qualunque cosa la definizione di capolavoro significhi per una critica cinematografica che lo sottovalutò ingiustamente. Come spesso succede per molti film del passato oggi riscoperti, si tratta di un’opera affascinante, che merita di essere rivista e rivisitata. Di Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.



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Scarica questo file (L’UOMO VENUTO DAL KREMLINO-NEI PANNI DI PIETRO (1968)_CARLO JACOB.pdf)L’UOMO VENUTO DAL KREMLINO-NEI PANNI DI PIETRO (1968)_CARLO JACOB.pdfUn film profetico sul Papa arrivato da oltre cortina. Di Carlo Jacob503 kB

ED WOOD, TIM BURTON E IL CULTO DEI GOOD BAD MOVIES.

ED WOOD, TIM BURTON E IL CULTO DEI GOOD BAD MOVIES.

Ed Wood è considerato, a torto o a ragione, il peggiore regista della storia. Normalmente, i peggiori di qualunque categoria finiscono sepolti nell'oblio. Lui no: la corona di peggiore che lo ha fatto entrare definitivamente nel pantheon delle celebrità e ha assicurato ai suoi film fama imperitura. Dicono che nel film omonimo Tim Burton descriva Ed Wood come una specie di genio del cinema costretto a fare film brutti per mancanza di soldi. A me non sembra che lo descriva come un genio ma, piuttosto, come un uomo molto fantasioso che aveva una sua bizzarra e innovativa visione del cinema. “Nessuno se ne accorgerà”, dice Wood-Depp a chi gli fa notare che non si possono alternare in una stessa scena riprese diurne e riprese notturne, “Avete mai sentito parlare di sospensione dell'incredulità?” E gli errori di recitazione dei suoi attori, tutti rigorosamente inetti e pasticcioni, gli paiono “realismo”. Di Giovanna Jacob

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Scarica questo file (ED WOOD FILMBRUTTI_GIOVANNA JACOB.pdf)ED WOOD FILMBRUTTI_GIOVANNA JACOB.pdfFilm cult di Tim Burton sul peggio regista della storia del cinema. Di Giovanna Jacob464 kB
 
 

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