Monica Macchi (a sinistra) e Bruno Torri (a destra). Foto di Filippo Biagianti
Grazie alla mediazione di Pedro Armocida, siamo riusciti a intervistare Bruno Torri, uno dei fondatori, insieme a Lino Miccichè della Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro, avvenuta nell'inverno del 1964, in vista della prima edizione svoltasi nell'estate del 1965.
Adriano Aprà, Lino Miccichè e Bruno Torri
Le domande, elaborate da Alessandro Studer, sono state rivolte da Monica Macchi a Bruno Torri durante un incontro, che si è svolto presso la sede del Pesaro Film Festival, in data 22 giugno 2019. Il prof. Bruno Torri ha approvato il montaggio dell'intervista in data 11 luglio 2019.
Queste le domande che abbiamo rvolto a Bruno Torri:
1) La prima storica edizione della Mostra è datata maggio-giugno 1965. Ma l’idea e il progetto si è sviluppato a partire dall’inverno ’64-’65 a Roma da Lei con Lino Miccichè: ci può raccontare questo lavoro preliminare?
2) Come è nata la vostra amicizia e che persona era Miccichè?
Lino Miccichè
3) Il periodo d’oro della Mostra si può dire che arrivi fino all’inizio degli anni ’80 ma si sa che il segno storico aureo è rappresentato dal biennio 1965-67. Gli incontri internazionali sul linguaggio cinematografico era Lei che li curava e organizzava?
Gianni Amico
4) Noi di Formacinema abbiamo come riferimento teorico Galvano Della Volpe e vorremo chiederle come è nato il “mitico” Convegno e Tavola rotonda sul tema “Linguaggio e ideologia nel film”, durante la Terza Mostra maggio-giugno 1967 (c’erano anche Umberto Eco, P.P. Pasolini, Christian Metz)?
5) Ci può raccontare come ha vissuto personalmente la Mostra nel ’68 e come è stato possibile rilanciare ad alto livello per tutti gli anni ’70?
6) Lei ha poi partecipato attivamente fino ad oggi a tutte le mostre, quindi ne è la memoria vivente. Può dirci qualcosa sulla scomparsa di Lino Miccichè, come l’ha vissuta e quali progetti avevate elaborato insieme?
7) A partire dagli anni ’80 è iniziato un periodo potremmo dire di normalità, si sono avvicendate figure di Direttori molto diversi tra loro, Adriano Aprà, Giovanni Spagnoletti, Pedro Armocida. Come ha vissuto questo periodo, si è proposto come guida o come?
8) Una domanda per noi molto importante. Avete un archivio enorme e di portata storica, a che punto è la digitalizzazione dei programmi, dei convegni e di tutto quanto è importante per “educare” le nuove generazioni così smemorate?
BRUNO TORRI
Nato a Genova nel 1932, laureato in Economia e Commercio, durante il periodo degli studi universitari dirige il C.U.C.GE. (Centro Universitario Cinematografico Genovese) e inizia l’attività pubblicistica sui quotidiani cittadini “Il Lavoro” e “Il Secolo XIX” con articoli e recensioni cinematografiche. Dal 1960 al 1963 è segretario generale nelle prime quattro edizioni della “Rassegna Internazionale del Cinema Latinoamericano” che nei primi due anni si svolge a Santa Margherita e poi a Sestri Levante. Trasferitosi nel 1964 a Roma, fonda assieme a Lino Miccichè, la “Mostra Internazionale del Nuovo Cinema” di Pesaro, di cui è segretario generale nelle prime cinque edizioni (1965-1969), poi collaboratore fisso e, a partire dal 1994, presidente del Comitato Scientifico. Nel 1968 è tra i fondatori dell’U.C.C.A. (Unione Circoli Cinematografici dell’Arci), di cui è presidente nei primi quattro anni di attività. Nel biennio 1970-1971 è redattore della rubrica televisiva “Cinema Settanta”, per la quale firma anche diversi servizi. Nel 1971 collabora all’ideazione e alla realizzazione del programma RAI “L’America Latina vista dai suoi registi” comprendente sei film di lungometraggio diretti da altrettanti registi latinoamericani. Nel 1972 è assunto come Direttore della programmazione all’Ente Autonomo di Gestione per il Cinema (l’attuale società Istituto Luce-Cinecittà), dove resta sino al 1993, per poi passare all’Istituto Luce, dove ricopre l’incarico di Direttore Generale sino al 1995. Nel 1971 è stato tra i fondatori del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI), del quale è stato presidente dal 1996 al 2012. Nel quadriennio 1974-1977, e nuovamente nel 1992, ha fatto parte della Commissione Esperti della “Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica” di Venezia. Nel biennio aprile 2000-aprile2002 è stato membro del Consiglio di Amministrazione del Centro Sperimentale di Cinematografia). Dal 1996 al 2010 ha insegnato materie cinematografiche all’Università di Roma 2 (Tor Vergata).
Ha collaborato con articoli e saggi a numerosi giornali e riviste cinematografiche e culturali tra cui: “Avanti!”, “Rinascita”, “L’Opinione”, “Europa” “Mondo Operaio” (dove ha tenuto la rubrica di critica cinematografica dal 1970 al 1976), “Marcatrè”, “Nuova Corrente”, “Filmselezione”, “Cinema e Film”, “Cinema Sessanta”, “Bianco e Nero”, “Immagine e Pubblico” “Problemi”, “Sipario”, “Gulliver”, “Cinema Studio”, “La Scena e lo Schermo”, “Allegoria”, “CineCritica”, “8 e mezzo”.
Per l’enciclopedia intitolata Cinema & Film - La meravigliosa avventura dell’arte cinematografica, che comprende la storia del cinema mondiale dalle origini al 1988, ha redatto tutte le “voci” concernenti il cinema latinoamericano del secondo dopoguerra e tutte quelle concernenti l’industria e l’economia del cinema italiano dello stesso periodo.
Attualmente, è presidente del Comitato Scientifico della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, amministratore del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani e fa parte del Comitato Scientifico della Storia del Cinema Italiano pubblicata dal Centro Sperimentale di Cinematografia (CSC) e da Marsilio.