L’Abkhazia è una piccola regione sul Mar Nero alle pendici del Caucaso, formalmente appartenente alla Georgia, ma in realtà contesa anche dalla Russia, dove le tradizioni indipendentiste sono fortissime. Capitale Sukhumi.
SOFICHKA(2016)
Un film di Kira Kovalenko. Con Lana Basaria, Tsiala Inapshba, Sergey Tomashevsky, Said Kamkia, Raul Kove, 78 min. – Russia
Dal racconto di Fazil Iskander.
L’abkhaza Sofichka (piccola Sofia) torna a casa, nel suo villaggio natale ai confini del Caucaso, dopo venti anni di deportazione in Siberia. Muta testimone dei suoi ricordi di gioventù, ripercorre le tappe della sua vita nella piccola comunità ai confini del mondo dove ha amato e sofferto.
Sposa felice di Rouf allo scoppio delle seconda guerra mondiale (La Grande Guerra Patriottica) e alla conseguente invasione tedesca dell’URSS, la sua vita di giovane sposa inizia con una tragedia che le segnerà la vita intera. Rouf viene ucciso in circostanze misteriose da qualcuno del villaggio, che tutti conoscono, o credono di conoscere benissimo, protetto dall’omertà di una comunità arcaica che pretende di farsi giustizia da sola a tempo debito senza interferenze esterne.
La guerra è alle porte, con gli echi terribili dei bombardamenti nelle valli circostanti. I giovani del villaggio sono arruolati a forza e inviati al fronte. Rimangono solo le donne e i vecchi, custodi gelosi dei misteri del villaggio stretto fra le tradizioni ancestrali delle due famiglie dei contadini e dei cacciatori, e la guerra patriottica.
Il tragico passato di Sofichka ritorna con la diserzione di Shamil, fratello di Rouf, e il suo ritorno al villaggio, nel frattempo sempre più frequentato da polizia e NKVD. Le cose precipitano quando un ispettore viene barbaramente ucciso da Shamil, che nel frattempo avanza delle pretese, come cognato, su Sofichka, e dai suoi amici. Convinto dai vecchi del villaggio, Shamil ritorna nell’esercito, e Sofichka viene accusata di aver protetto il giovane venendo sottoposta a tortura, sia pur blanda, durante un interrogatorio.
Ma la guerra sta finendo con la vittoria dell’URSS e la ricostruzione. Nulla viene perdonato a Shamil e alla sua famiglia, di cui, per tradizione, fa parte ormai anche Sofichka. Tutti vengono deportati a lavorare in Siberia, anche la giovane vedova.
Il tempo passa. Si arriva al tempo del “Disgelo” Krousheviano. Dopo venti anni (1945-1965) un’anziana Sofichka ritorna con le sue povere cose e con una nuova figlia, Zafira. Tutto sembra accaduto solo ieri. Anche per l’assassino di Rouf che implora il perdono di Sofichka. La donna non esita un momento a perdonare: finalmente potrà riposare in pace sul letto che aveva condiviso con Rouf.
Film di atmosfere e di non facile decodificazione per la sovrapposizione temporale delle vicende narrate.
Straodinaria Lana Basaria, Sofichka, che presta il suo volto dolente alla protagonista.
Kira Kavalenko
RIFERIMENTI
http://www.mymovies.it/film/2016/sofichka/
https://pro.festivalscope.com/film/sofichka
http://www.cineclandestino.it/sofichka/
https://culturalforum.ru/en/news/317
https://leviedelcinema.lombardiaspettacolo.com/18m/sofichka-di-kira-kovalenko
http://silkroadfilmfestival.com/sofichka/
Trailer
Carlo Jacob