A Land Immagined. Regia di Yeo Siew Hua. Un film con Peter Yu, Jack Tan, Luna Kwok, Kelvin Ho. Genere Drammatico - Singapore, Francia, Paesi Bassi, 2018
Film di non facile comprensione per la nostra cultura, abituati come siamo a narrazioni lineari (i paralleli con David Linch sono frequentissimi nelle recensioni), A Land Immagined, Pardo d'oro 2018
Se ne può tentare una prima decodifica:
Personaggi principali: il poliziotto Lok (Peter Yu) e il suo aiutante che conducono le indagini sulla scomparsa di un giovane operaio cinese, il giovane operaio cinese Wang (Liu Xiaoyi), il suo amico del Bangladesh Ajit (Ishtiaque ZicoI),l’affascinante gestrice di una sala di videogiochi Mindy (Luna Kwok).
Ambientazione: l’isola di Singapore, in cui lavorano migliaia di operai provenienti soprattutto dalla Malaysia e dal Bangladesh.
La figura di Lok è quella più vicina ad una analoga occidentale, non a caso le sequenze in cui compare sono da un certo punto di vista le più immediatamente comprensibili.
Lok si muove in un universo di un’umanità brulicante alle prese con i lavori più faticosi e umili, costretta a vivere in condizioni disumane in squallidi dormitori forniti dai “datori di lavoro”, che li tengono in pugno con una spada di Damocle indegna di un paese civile: ritirano i rispettivi passaporti al loro arrivo “per evitare che se li perdano”, ma in realtà per evitare che fuggano per ritornare a casa senza pagare i debiti che hanno contratto con i datori di lavoro stessi. La merce più importata da Singapore è la terra che serve a rimediare alla continua erosione marina dell’isola, la relativa manodopera è la più comune.
Le sequenze principali e i piani della narrazione del film sono:
-L’arrivo dei poliziotti e l’avvio delle indagini sul luogo di lavoro di Wang
-La tentazione di Wang di sparire dopo un incidente sul lavoro, in seguito al quale, ingessato, viene messo a guidare, con un solo braccio, il furgone che rincasa gli operai.
-L’inizio della frequentazione di Wang della sala vieogiochi, diretta da Mindy
-L’amicizia di Wang e Ajit
-Le indagini di Lok sulla personalità di Wang e le sue frequentazioni.
-La scoperta della casa giochi in cui Wang giocava tutte le sere.
-La scoperta dell’amico di Wang, Ajit, scomparso anche lui e poi ritrovato da Lok.
-L’irruzione di Lok nella sala giochi dove è convinto di trovare il filo conduttore della scomparsa di Wang e di convincere Mindy a parlare.
Come detto, il film è un ritratto sconvolgente, al di là di qualunque denuncia sociale, della situazione singaporiana, fatta di abusi, malversazioni, sfruttamento disumano, prostituzione dovunque (anche Mindy si rivelerà una prostituta). Il suo realismo, però, si trasforma nel finale in qualcosa di più: in una fuga esistenziale di Wang.
Il segreto del giovane operaio verrà scoperto nella realtà virtuale della postazione usata da Wang, nella quale il giovane aveva confidato i suoi pensieri a un misterioso personaggio, un deus ex machina che consentirà a Lok la rivelazione del mistero della complicata vicenda.
Yeo Siew Hua, regista del film A Land Imagined, mostra il Pardo d'oro 2018 appena vinto
Una realtà brulicante, quella di Singapore, come quella in cui lo spettatore si immerge basito quando, in un primo pomeriggio afoso, cammina fra la folla che sembra impazzita nel caos della Milano del Duomo.
Un’ultima malignità: ho come l’impressione che all’assegnazione del Pardo d’oro non sia estranea la produzione Francia-Netherland-Singapore! Ma è solo una malignità!