INTERVISTA A CARLO VERDONE
In collaborazione con Filmstudio di Roma
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Abbiamo incontrato il regista, sceneggiatore e attore romano nella storica sala del Filmstudio il 10 giugno 2012. Alle ore 12 in punto il regista si presenta, con il suo fedele motorino, davanti alla sala del glorioso cineclub, in un perfetto, quanto inaspettato, orario. Grazie alla mediazione di Paolo Mereghetti (ascolta intervista), siamo riusciti ad ottenere un’intervista che aveva l’ambizioso obiettivo di tracciare un profilo inedito di Carlo Verdone. Anzi del Dr. Carlo Verdone. Sapevate che era laureato? In che materia? Su cosa ha scritto la sua tesi? E ancora. Sapevate che prima di Un sacco bello (1981) aveva diretto tre cortometraggi con uno stile undergroud? Che titoli aveva scelto per questi corti? E poi…che film ha visto durante la sua adolescenza per formarsi come autore e filmmaker? Quali furono le origini del personaggio di Pasquale Ametrano di Bianco, Rosso e Verdone (1981)? Che rapporti ci furono tra Mario Verdone e Galvano Della Volpe? E Luigi Chiarini? Che opinione ha Carlo Verdone del cinema italiano e come vede il futuro della sale italiane?
Le risposte del regista consegneranno al pubblico del nostro sito un ritratto davvero inusuale e inedito dell’autore delle più divertenti commedie italiane degli ultimi trent’anni. Persona colta, raffinata e cinefila, nel più profondo senso del termine, Carlo Verdone ci ha stupito per la sua gentilezza e cordialità, proseguita anche dopo la registrazione dell’intervista. Basti pensare che ci ha omaggiato della copertina e delle tre prime pagine della sua tesi di laurea, "Letteratura e cinema muto italiano" discussacon la Prof. Evelina Tarrone. Puoi vedere, nelle foto allegate alla presente pagina, il documento esclusivo.
Per rendere ancora più coerente ed interessante il quadro, abbiamo avuto l’opportunità di girare l’intervista all’interno di un luogo caro al regista e a molti appassionati di cinema di tutta Italia (ascolta intervista a Ottavia Piccolo): il Filmstudio di Roma co-fondato da Americo Sbardella (ascolta intervista) e, in questo momento, gestito da Armando Leone.
Come riportato nella pagina internet del FilmClub “Hanno frequentato il Filmstudio numerosi cineasti e tra questi: Gianni Amelio, Gianni Amico, Michelangelo Antonioni, Dario Argento, Pupi Avati, Marco Bellocchio, Bernardo e Giuseppe Bertolucci, Liliana Cavani, Peter del Monte, Marco Ferreri, Jean Luc Godard, Pierre Clementi, Franco Brusati, Gregory Markopoulos, Salvatore Piscicelli, Pier Paolo Pasolini, Roberto Rossellini, Jean Marie Straub, Daniele Huillet, Paolo e Vittorio Taviani, Luchino Visconti. E dei veri e propri numi tutelari del Filmstudio sono stati: Alberto Moravia, Aldo Moro, Roberto Rossellini, Pier Paolo Pasolini, Bernardo Bertolucci, Michelangelo Antonioni, Jean Luc Godard e Jean Marie Straub.”
Carlo Verdone ha frequentato in maniera assidua la sala di Via degli Orti d’Alibert 1/c, nel cuore di Trastevere, in giovane età. Fu il padre, il Prof. Mario Verdone, a spingere il figlio ad andare al Filmstudio a vedere i classici del cinema e le avanguardie per formare il suo gusto estetico e cinematografico. Come potete vedere nella foto qui a fianco (personale omaggio del regista), Carlo Verdone era ancora ventenne quando incominciò a frequentare la sala del Filmstudio.
Durante le riprese abbiamo anche realizzato un piccolo backstage che potrà raccontare ancora meglio le atmosfere gradevoli e stimolanti dell’incontro. Le foto sono di Armando Leone e Allegra Ponticelli. Clicca qui per vedere foto back stage.
Domande elaborate e conduzione intervista: Massimiliano Studer. Riprese e montaggio: Allegra e Pietro Ponticelli. Foto di scena: Armando Leone (Filmstudio) e Allegra Ponticelli.
Il presente prodotto editoriale è stato realizzato in collaborazione con il Filmstudio di Roma.
Un ringraziamento particolare a: Paolo Mereghetti, Armando Leone e Americo Sbardella, Filmstudio e Carlo Verdone.
Intervista a Carlo Verdone parte 3