Nov 22, 2024 Last Updated 10:19 AM, Oct 14, 2021

PETTING ZOO

Visite: 7961 volte

PettingZoo Still1 sitoPETTING ZOO

Regia di Micah Magee (USA/Germania/Grecia, col., 85’, v.o. sott. ita, 2015, DCP)

Proiezione: domenica 27 settembre 2015 presso cinema Beltrade (Milano) ore 15.00

http://www.pettingzoomovie.com/

Regista: Micah Magee. Produttori: Michael Weber, Viola Fuegen, Johan Carlsen, Friederike Steinbeck, Athina Rachel Tsangari. Sceneggiatura: Micah Magee. Direttore della fotografia: Armin Dierolf. Editore: Chris Wright. Scenografo: Utah Snyder. Tecnico del suono Manja Ebert, Mixer Alexander Leser, Effetti Visivi Omgraphics, Costumista Joshua Hurt, Casting Vicky Boone Cast: Devon Keller, Austin Reed, Deztiny Gonzales, Kiowa Tucker.

Sinossi

I sogni della diciassettenne Layla si avverano quando riceve una borsa di studio da un college di Austin. Di famiglia modesta Layla ha lavorato finora in una compagnia di telemarketing, ma questo non le ha impedito di frequentare con profitto il liceo locale. Frequenta Danny, un pigro fidanzatino nullafacente, e la sua migliore amica Melanie, festaiola impenitente. Questa vita di routine viene interrotta improvvisamente quando la ragazza scopre di essere incinta. Pressata dalla sua famiglia, contraria all’aborto, rinuncia al college, abbandona la casa paterna e va a vivere con la sua amata nonna in periferia. Layla inizia la nuova vita di gestante adolescente, ma la preoccupazione per il suo futuro la rende ansiosa e fragile. Abbandonato Danny, finisce per frequentare un nuovo ragazzo, Aaron, che sembra diverso dai ragazzi frequentati fino a quel momento. Trova impiego in un ristorante e finalmente sembra che ogni cosa vada al suo posto. Ma un nuovo evento sembra cambiarle la vita di nuovo. Ha la sensazione che tutto il suo tessuto sociale si disgreghi attorno a lei. Comincia a vedere il suo ambiente con occhi diversi e questo è il primo passo per ritrovare se stessa.

LA BALLATA DI LAYLA CHE VOLEVA ANDARE ALL'UNIVERSITA' di Carlo Jacob

PettingZoo Still2 sitoLa storia si basa sull’autobiografia della regista Magee, che ha fatto anche lei l’esperienza dell’adolescente incinta, in un ambiente, quello texano, che non perdona una gravidanza al di fuori del matrimonio e quindi fornisce un’assistenza pubblica ridotta al minimo. La regista ci informa che nel Texas l’educazione sessuale praticamente non esiste: nelle scuole si insegna ancora che il miglior contraccettivo è l’astinenza. Micah Magee ha concepito questo film come una ballata, la ballata di un’adolescente che sogna una vita diversa. Il titolo, Petting Zoo, è quello di un piccolo negozio di animali domestici innanzi al quale la piccola Micah, andando a scuola, si soffermava estasiata a guardare un piccolo lama. Finché un giorno una bella signora ingioiellata scende da una macchina di lusso e si porta via il cucciolo. Petting, però, ha anche un altro significato in inglese, legato a quello che la piccola scolara non sa spiegarsi del comportamento degli animali. La vicenda si svolge nella città di San Antonio, non lontano dalla frontiera con il Messico, dove la vita non sembra offrire nulla di interessante ad una adolescente che sogna di realizzarsi. Si conoscono tutti, alcuni sono miti, altri rozzi e prepotenti, come lo zio di Layla e i suoi genitori, e, agli occhi della ragazza, molti clienti del ristorante. La gravidanza non le concede sconti di trattamento, tranne nei momenti che trascorre con Aaron. L’ultimo dramma la convince a prendere in mano il proprio destino, ritira la rinuncia al college e parte per Austin. La macchina da presa segue Layla e la sua fragilità dal principio alla fine senza abbandonarla mai e, malgrado la mozione dei sentimenti, inevitabile nei contrasti fra la combattiva gracilità della protagonista e la mediocre insensibilità del suo ambiente, non concede nulla alla commozione. Incantevole la giovane Devon Keller nei panni di Layla, della quale sentiremo ancora parlare. 

 Sesso bugie e cinismo nel Texas puritano di Monica Macchi

Un Texas sottoproletario fatto di strade polverose, case-roulotte, televisori in bianco e nero e un caldo umidoPettingZoo Still3 sito soffocante dominato dagli insetti e dal loro ronzio. Un Texas puritano che ha un tasso altissimo di gravidanze tra le adolescenti dove l’istruzione pubblica promuove l’astinenza e l’assistenza pubblica per chi è incinta ma non sposata è ridotta all’osso. Adulti rozzi, disinteressati e cinici dallo zio che vive alle spalle dell’anziana madre, al padre di Danny che intima a Layla di scrivere sul retro di un menù del fast food che non chiederà mai soldi né aiuto a Danny e poi ordina un caffè al caramello, ai genitori di Layla che rifiutano di firmare le carte per l’aborto perché “deve prendersi le sue responsabilità” e poi la mandano a vivere con la nonna, all’infermiera che le chiede 40 dollari per la cremazione del feto. Ecco l’ambiente in cui si aggira Layla, tra lavoretti, concerti rock (splendida la colonna sonora), canne col fidanzatino che la tradisce e sesso come amuleto contro la solitudine (“ma non sai stare 10 minuti senza un fidanzato?” le chiede l’amica). La gravidanza arrivata mentre ha ottenuto una borsa di studio per il college la fa scivolare in una dimensione verso cui non si aspettava di andare e in una delle scene più belle del film, lo rivela al nuovo fidanzato mentre sta imparando a guidare. E dopo un trauma decide di guidare la sua vita verso Austin, il college e una nuova idea di vita. Splendida la fotografia digitale ottenuta con una C300, a volte sgranata e polverosa in funzione volutamente antiestetizzante che in post-produzione ha esaltato i colori lividi, tranne nella scena finale in cui Layla cammina verso il college dominata da azzurri abbaglianti.

LA REGISTA

Micah Magee è laureata all’Università di Austin in Plan II Honors e Radio-Televisione-Film. Nel 2001 ha ricevuto una borsa di studio per studiare giornalismo a Berlino, dove ha frequentato la prestigiosa German Film and Television Academy (DFFB) vincendo poi il German Academy Award per il cortometraggio “Lola in Gold”. Micah è stata anche l’organizzatrice e la direttrice artistica del Festival Internazionale del Cortometraggio di Austin e col marito, il regista danese Johan Carlsen, ha fondato la casa di produzione Makrorama. 

PettingZoo directorMicahMagee creditPaul Grandsard sito

Micah Magee

PARTECIPAZIONE AI FESTIVAL

Sezione Panorama del 65 ° Festival di Berlino

Festival di Copenaghen

Festival di Austin SXSW

Festival di Pesaro 50+1: PREMIO DEL PUBBLICO

PETTING SCREEN sito

 
 

Acquista on line

Orson Welles e la new Hollywood. Il caso di «The other side of the wind»

Orson Welles Studer
Alle origini di «Quarto potere». «Too much Johnson»: il film perduto di Orson Welles
alle origini di quarto potere
"Olympia" (con DVD) di Massimiliano Studer

Olympia

I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando il sito web Formacinema, accetti l'utilizzo dei cookies. Cookie Policy