Il prodotto editoriale che abbiamo creato per i nostri lettori è stato concepito e realizzato coinvolgendo i più importanti studiosi italiani della regista tedesca. L’intento è, dunque, didascalico e permetterà anche alle persone più esigenti e preparate di avere un quadro completo e il più possibile esaustivo della personalità cinematografica più controversa della Storia del cinema. Il taglio scelto per lo Speciale è sia di tipo estetico che di tipo storico-culturale: tutti i contributi, comunque, hanno un livello di approfondimento elevato ma formulati con uno stile divulgativo e, dunque, di facile comprensione. FormaCinema si prodiga, da sempre, di fare del cinema una fonte di conoscenza culturale ed è, sin dai suoi esordi, attenta a concepire i suoi Speciali con l’obiettivo di stimolare l’intelletto dei suoi lettori con un approccio che, ci auguriamo, sia percepito come del tutto originale. FormaCinema ha voluto, comunque, a scanso di equivoci (come abbiamo intitolato questa nota), approcciare il tema muovendo da questa solida base, che è fattuale, storica, filologica, ma che pure implica un preciso ancoraggio etico-politico antifascista nel confronto stesso con la sua opera.
Di Toni Muzzioli e Massimiliano Studer
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