IL DOPPIO VOLTO DELLA MINACCIA: UN APPROCCIO ANALITICO A MELANCHOLIA DI LARS VON TRIER
L’oggetto di questo saggio nasce nell’ambito di uno studio di laurea sul tema dell’estraneità intesa come minaccia, nelle sue declinazioni letterarie e cinematografiche. Il desiderio di approfondire questa tematica in Melancholia muove dall’interesse sulle trasformazioni del genere del disaster movie e soprattutto dalla scelta del regista di legare il tema del disagio psicologico a quello della fine del mondo. Considerato sotto quest’ultima prospettiva, infatti, il film moltiplica lo spessore dei suoi contenuti e instaura una fitta trama di rimandi ad altre opere, sia cinematografiche sia artistiche e musicali. L’analisi muove dai principali nuclei tematici e figurali che ho individuato nell’Apocalisse, il Doppio, il Rito e la Danza Macabra. Da qui il collegamento con altre esperienze cinematografiche che intervengono nell’opera di Von Trier, quali il cinema di Bergman e l’influenza della poetica di Dogma 95. Infine Melancholia viene analizzata nelle tre sezioni in cui è suddivisa, tentando di coniugare una disamina degli aspetti prettamente tecnici della ripresa con quelli contenutistici e visivi.
Di Lucia Faienza
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