L’UOMO VENUTO DAL KREMLINO-NEI PANNI DI PIETRO (1968)
L’ex arcivescovo di Lvov, Kiril Lakota, dopo venti anni di gulag viene improvvisamente liberato e trasportato a Mosca. Qui viene introdotto alla presenza del premier Kamenev. I due si conoscono da venti anni. Kiril ha resistito agli interrogatori di Kamenev alla Lubianka. I due nemici si riconoscono come legati da una sorta di amicizia e rispetto reciproco. Il film, all’epoca, non fu considerato un “grande” film, qualunque cosa la definizione di capolavoro significhi per una critica cinematografica che lo sottovalutò ingiustamente. Come spesso succede per molti film del passato oggi riscoperti, si tratta di un’opera affascinante, che merita di essere rivista e rivisitata. Di Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.