Massimiliano Studer rende conto delle ragioni di un capolavoro con perizia e acume, soffermandosi sul valore di un'immagine che la cineasta seppe tradurre in linguaggio politico.
Di Claudio Bartolini
"È carina come una svastica", dicono di Leni Riefenstahl in America, tra il novembre del 1938 e il gennaio del 1939.
Di Roberto Escobar