In questa sezione troverete i contributi nuovi di FormaCinema on line.
Nella sezione "Nuove recensioni" troverete articoli riguardanti recensioni di film che FormaCinema ritiene significativi nel panorama del cinema contemporaneo.
Il sito, inoltre, si propone di pubblicare attività di ricerca di estetica cinematografica, in collaborazione con il DAMS di Torino che ha concesso il patrocinio al nostro sito.
In questo spazio espositivo, troverete diversi contributi di studiosi di cinema che hanno sposato il nostro programma editoriale. Rigore scientifico coniugato ad uno stile divulgativo capace di far comprendere ai nostri lettori le tematiche tipiche dell'arte cinematografica. Autori, generi cinematografici e tematiche generali con le competenze di chi studia e ama il cinema in tutte le sue forme.
La rubrica "Psicocinefilia" è a cura di Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e presenta tematiche relative al cinema e alla psicologia o alla psicanalisi con un taglio interdisciplinare. La rubrica è l'ideale continuazione di un progetto iniziato con la seconda serie di Zuppa d'anatra (vedi archivio storico)
La rubrica "(Fanta)Scienza" è a cura di Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e pone l'obiettivo di raccogliere le analisi approfondite di tutte quelle pellicole di argomento scientifico o fantascientifico. Il taglio di analisi è incentrato sugli aspetti di verosimiglianza scientifica presenti in questi film.
La sezione "INTERVISTE", raccoglie interviste ad attori, registi, tecnici e studiosi del cinema che vengono stimolati a raccontare aspetti poco noti o studiati del cinema italiano ed internazionale.
Tutte le sezioni/rubriche sono in constante e continuo aggiornamento
Prima di tutto devo precisare di aver visto questo film nell’anteprima nazionale di Milano (che però seguiva dopo quella di Roma) al cinema Anteo, organizzata dal Centro Milanese di Psicoanalisi “Cesare Musatti” (sezione della SPI). Proiezione gratuita ad esaurimento dei posti a sedere, inclusa la cornice, a seguire, di ben tre psicoanalisti (più una studiosa esperta del caso Spielrein, simpaticissima) che hanno cercato di mettere a posto “un po’ di… cose”. Sia l’inevitabile assalto “alla diligenza” causato dalla gratuità dell’ingresso sia la cornice “post” non hanno aiutato ad apprezzare il film. Film che però ha un suo retrogusto e anche il merito (o il demerito) di lasciare in piedi tutte le domande e i misteri che circondano la figura di Sabina Spielrein. Intanto diciamo che , meglio dei due precedenti su questa donna ormai “mitica”, questo si fa valere per la precisione dei riferimenti storicamente documentati, soprattutto “verbali” della questione. Di Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Ancora prima della notte degli Oscar questo film aveva attirato la nostra attenzione per fin troppo ovvi motivi: la sorprendente scoperta di un tipico “caso” psicologico riguardante un personaggio storico così importante come il re d’Inghilterra, a ridosso della Seconda Guerra mondiale. Un Re con problemi di balbuzie in procinto di dover fare un discorso alla radio, ·non certo per dire come sta la monarchia dei Windsor, ·ma per annunciare “lacrime e sangue” per tutta la nazione! Di Dora Siervo e Eleonora Grippaldi
Ho visto il film due volte, la seconda volta all’Apollo (v.o. sott. in italiano). E’ un film particolarmente lungo (due ore e mezza) se si considera la sua struttura assolutamente anti-narrativa et volutamente confusiva. E’ dunque di fatto un film che sfida lo spettatore e “innesta”· nella mente una serie abbastanza intricata di interrogativi. C’è però un interrogativo propedeutico, diciamo così: è tutto un sogno del protagonista (Di Caprio, qui in forma smagliante)? di Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.